Sanremo sorge al centro di un'ampia
insenatura, tra Capo Verde e capo Nero.
La parte più antica è nota come "la Pigna" e risale
al Medio Evo; è costituita da case arroccate le une alle altre,
da ripide stradine, passaggi coperti e piazzette ed è dominata
dall'alto dal santuario barocco della Madonna della Costa (1630).
Sono comunque presenti, situati in regione Foce nei pressi del
cimitero, i resti di una villa romana, a nove vani con adiacente
un complesso termale.
L'edificio sacro più significativo è la concattedrale di S.Siro,
costruita nel XIII secolo in stile romanico-gotico sui ruderi
di una chiesa paleocristiana.
Nei primi anni del XX secolo vennero cancellati gli interventi
del periodo barocco e la chiesa fu riportata alla sue forme
originarie, ad esclusione del campanile e le tre absidi.
Al periodo medievale risale anche la Torre della Ciapéla, in
piazza Eroi Sanremesi, che segnava il limite occidentale della
cinta muraria cinquecentesca della città.
In Piazza Cassini, da dove si può accedere alla "Pigna",
la chiesa di Santo Stefano è uno dei monumenti civili e religiosi
più importanti della città e racchiude pregevoli opere settecentesche.
Nella strada principale della città, Via Matteotti, sorge il
Palazzo Borea d'Olmo, la più bella delle antiche dimore private
di Sanremo; costruito nel XV secolo è in parte adibito a Museo
Civico Archeologico.
In Corso Imperatrice, così chiamato in onore dell'ultima zarina
di Russia Maria Alexandrovna (ospite di Sanremo nel 1874) si
può vedere la chiesa ortodossa russa di Cristo Redentore e Santa
Caterina, e, nelle vicinanze, la palazzina liberty del Casino. |