La storia di Pigna come nucleo abitato accentrato,
ha inizio tra il XII ed il XIII secolo, con la costruzione
del castello dei Conti di Ventimiglia, in una posizione particolarmente
importante come punto di passaggio per la strada Ventimiglia
-Triora, e sull'importante asse viario, (Sanremo - Baiardo
- Castelvittorio - Pigna - Saorge) che collegava la costa
con l'entroterra Piemontese e Nizzardo.
Sul territorio di Pigna sono state trovate tracce
della presenza umana fino dall'epoca preistorica, in età
romana la popolazione di Pigna faceva parte di un pago del
municipio di Albintimilium (Ventimiglia).
Il M. Toraggio che domina la conca di Pigna e forse riflette
un pre-romano Turrabulum, dimostrano l'antichità dell'habitat
stanziale nel territorio di Pigna. Presso la chiesa Benedettina
di S. Tommaso, sorgeva un abitato romano o alto medievale,
certamente anteriore alla costruzione del castello.
Più a monte, sulla direttrice Pigna - Castelvittorio,
si incontra l'antica chiesa di S. Maria di Nogareto l'unica
pieve paleocristiana dell'Alta val Nervia.
Essa sorge presso una sorgente di acque termali, che ha dato
il nome al lago sottostante,Lago Pigo: lacus putidus.
Un altro piccolo presidio sorgeva in località Argeleu,
dove si conservano i resti di un castello.
L'abitato di Pigna, nella sua parte più antica, riflette
la struttura del castello feudale: un'ampia cerchia di mura
che comprendeva nel suo circuito il castello comitale (l'attuale
piazza Castello: in la Cola) e le case dei consortes all'intorno,
mentre lo spazio vuoto rimanente, fino ai piedi del castello
presso il torrente Nervia (l'attuale Pecaster), serviva da
rifugio agli abitanti delle campagne durante le incursioni
nemiche.
Nel XIII sec. Pigna passa sotto i conti di Provenza, la popolazione
di consorti, militi e contadini si organizza in comune.
Nel XIII secolo il comune, stipula convenzioni con
quelli limitrofi, (Castelvittorio, Triora , Apricale, Dolceacqua,
Saorge e Briga),per le aree silvo-pastorali indivise.
Tra la metà del XIII secolo e quella del XIV l'alta
val Nervia fu travagliata da lotte cruente; la contesa tra
guelfi e ghibellini rifletteva il conflitto, più ampio,
tra il regno di Provenza e la repubblica di Genova.
Pigna guelfa soffrì particolarmente, finché
nel 1365 una pace firmata presso il ponte di lago Pigo pose
fine alle ostilità.
Nel 1388 il governatore di Provenza, cede queste
terre ad Amedeo VII conte di Savoia: un documento del 1388,
conservato nell'archivio comunale, riporta il rilevamento
dei beni pubblici e della popolazione, fatto dagli inviati
del nuovo signore.
Risalgono al Medioevo cinque luoghi di culto del territorio
di Pigna: la chiesa monasteriale di S. Tommaso, fondata nel
XII secolo dai benedettini lerinensi e probabile filiazione
di S. Michele di Ventimiglia - la chiesa parrocchiale di S.
Michele - dove è collocato il grandioso Polittico di
G. Canavesio (1500) - il Santuario della Madonna del Passoscio,
la cappella rurale di San Lorenzo e la chiesa di S. Bernardo,
dove è visibile l'importante ciclo di Affreschi di
G. Canavesio (1482).