Il paese prende il nome dai ventitre
mulini ad acqua che si trovavano lungo il torrente Argentina
ed il rio Capriolo.
Il borgo è adagiato ai piedi dello sperone su cui sorge
Triora, da cui dipese fino al 1903 e, visto dall'alto, sembra
lo stesso di quando i mulini funzionavano.
Ciò si può dire anche per alcune delle sue numerose
frazioni, tra cui si distinguono l'antico villaggio di Corte,
che sorge in posizione incantevole su un promontorio, ed il
borgo medievale di Glori, che conserva intatte le sue strutture
urbane originarie.
Da visitare la chiesa di S.Lorenzo Martire, la cui costruzione
iniziò nel 1484, che conserva ancora l'originale portale
ed il campanile, sebbene siano presenti diversi stili architettonici,
dovuti alle varie modifiche e rifacimenti nel corso degli anni. |